Goldoni al Corriere Adriatico: “Dimentichiamoci il kappao di Portorecanati, ma facciamo tesoro degli errori commessi”

Goldoni
La Vigor non ha tempo di piangersi addosso. Ne avrebbe più d’un motivo: ha visto spezzarsi a Portorecanati la serie positiva di otto turni, perderà per squalifica Alessandroni, Pesaresi e Giobellina e per almeno due o tre settimane non avrà Pallavicini per motivi di lavoro. A questo bollettino di per sé disarmante deve poter rispondere con freddezza. Mancano sette turni e non è detta l’ultima. Mister Stefano Goldoni è arrabbiato e non fa nulla per nasconderlo: «Se l’aver affrontato quella che è probabilmente la squadra più forte del campionato può servirci per inquadrare in termini oggettivi la sconfitta, perdere così non mi piace – afferma il tecnico – o meglio, dovrei dire che non ci piace, perché ad essere scontento non sono soltanto io ma tutti i ragazzi. Ne abbiamo parlato con franchezza nel dopogara, siamo mancati in intensità, in aggressività, insomma abbiamo fatto un bel passo indietro. Come emendarsi? Evitando di tornarci sopra. Subito dopo che s’era conclusa abbiamo messo sul tavolo i nostri difetti, ma adesso dovremo buttarci decisamente alle spalle questo risultato infausto. Nel prossimo turno avremo il Cantiano e distrarsi non si può più. Le cose si son fatte difficili – ammette il mister – ma con 21 punti in palio non è ancora tardi. In queste partite avremmo comunque dovuto puntare all’obiettivo massimo anche se da Portorecanati fossimo tornati con un risultato differente. Le assenze? Fanno parte del gioco. I giocatori li ho, qualcuno sinceramente meritevole di spazio, e comunque tutti in grado di fare il loro dovere. Dunque, scordiamoci Portorecanati pur senza dimenticarne gli errori».