È tornato quest’estate a vestire il (bianco)rossoblu, dopo una vita con la Vigor e l’ultima esperienza in Eccellenza con il Tolentino. Lo ha fatto per amore della maglia che ha sempre vestito sin da bambino e perché vuole riportare l’FC Vigor Senigallia nei palcoscenici che merita. E con le sue ottime prestazioni, sta aiutando la squadra a trovare continuità di rendimento e risultati. C’è molto di Andrea Siena, il leader del centrocampo di Stefano Goldoni, nella ricetta del magic moment dell’FC Vigor: tre vittorie nelle ultime tre partite e un gol prezioso nel successo 2-0 di domenica scorsa a Lucrezia, in casa del Real Metauro, ultimo in classifica. “Mi sento bene e cerco di dare tutto quello che ho per la maglia”, dice il Pirlo senigalliese, fino a segno tre volte in campionato.
Siena, quanto conta la vittoria di domenica?
“È stata una vittoria fondamentale, anche perché in trasferta fino a questo momento abbiamo fatto pochi punti. In settimana ce lo siamo detti e siamo riusciti a rispettare le promesse fatte nello spogliatoio, meritando questi tre punti. Il mio gol? Mi sento bene e cerco di dare tutto quello che ho per la maglia. Se realizzo una rete, anche meglio. Ma il fatto di segnare uno o cinque gol non è importante. Ciò che conta di più è il risultato della squadra”.
Cosa l’ha spinto a tornare a “casa” la scorsa estate?
“Questa maglia è veramente tutto per me. La indosso da quando ho cinque anni, quindi il fatto di scendere di categoria non è stato un sacrificio. Anzi, la vedo più come una promessa per portarla dove merita. Una città di quarantamila abitanti può e deve stare più su”.
Obiettivo reale per la sua FC Vigor?
“L’obiettivo è quello di inizio anno. Sappiamo che è difficile, forse lo valutiamo in maniera diversa. Partita per partita dobbiamo fare del nostro meglio, poi guarderemo la classifica. Noi dobbiamo badare solo a giocare e vincere. Questo è cambiato nelle nostre teste”.
Che partita si aspetta domenica con l’Osimana?
“Affronteremo una squadra che verrà per giocarsela con il coltello tra i denti. Hanno delle individualità molto forti e un gioco che ci metterà in difficoltà, dovremo stare attenti e lottare per raccogliere il massimo bottino. Sicuramente in casa dobbiamo imporci”.
(Articolo tratto dal Corriere Adriatico)