Sulla pagine del Corriere Adriatico, nel pezzo a firma Raoul Mancinelli, il direttore sportivo dell’Fc Vigor Senigallia Moroni ha analizzato la situazione dopo tre giornate. Ecco l’articolo completo pubblicato ieri.
SENIGALLIA «Io non perdo mai. O vinco o imparo», diceva Nelson Mandela. In due partite l’Fc Vigor ha raccolto solo un punto, ma le esperienze servono e l’Fc dovrà farne tesoro. C’è anche un’altra regola: non fare drammi quando la situazione non ha niente di drammatico. La squadra si riprenderà, il direttore sportivo Riccardo Moroni ne è convinto: «Quello che è successo non ce lo aspettavamo ma possiamo spiegarcelo. Vinta la prima, la seconda con il gol avversario arrivato dopo due minuti ha scombinato attese e propositi. I ragazzi sanno che l’organico è stato costruito per far bene, e in una situazione siffatta il rischio del condizionamento è forte. Subentra la paura di non riuscire, aspetto riaffiorato anche a Osimo: gran primo tempo, vantaggio meritato, poi nella seconda parte la consapevolezza che il risultato era troppo importante; di qui un atteggiamento che alla fine anziché premiarci ci ha punito. Poteva succedere, abbiamo imparato. Adesso occorre tornare a correre». Con quale atteggiamento? «Anzitutto – afferma Moroni – spero finiscano gli imprevisti: prima l’infortunio di D’Errico, poi quello di Alessandroni, poi quello di Minardi che per fortuna si va risolvendo. Supereremo tutto, e alla fine sono convinto che prevarranno i giusti equilibri di forze. Intanto diamo fiducia anche a dei 2000 e non è solo per necessità. La distinzione nel calcio non dev’essere fra over e under, ma fra giocatori bravi o meno, più in forma o meno, e dunque è giusto che tutti vengano considerati. Per il resto, andremo avanti solo convincendoci delle nostre qualità. Starà a noi farle valere anche facendo tesoro di quel che il campo, volta per volta, ci dirà»
Raoul Mancinelli – Corriere Adriatico del 10.10.2017